Quando ho visto per la prima volta la città di Pitigliano, ho pensato que era una città di carta velina, perchè la città mi sembrava una città medievale, che no è cambiata nel tempo. Come un feudo, in cima a montagna con un bosco in torno. La parte della città che si vede in cima alla montagna è il centro della città, la parte più antica, construita tutta di roccia, una roccia conosciuta come tufo, che c’è in questa zona. In questo centro quasi non si può andare com la macchina, perchè le vie sono molto strette.
Io e mio marito siamo arrivati in una via che è il limite fra il centro della città e la periferia, dove si deveda un ponte belissimo, contruito in tufo. Siamo scesi dall’autobus e abbiamo visto i mei cugini, Laura e Leonardo. Io ero molto felice di conosceli. Mia zia Graziana ci aspettava a casa sua, con un bel pranzo. Ero contetna di tutto e di tutti, ma ero anche stanca del viaggio.
Abbiamo messo le valigie in una stanza della casa, e abbiamo fatto un bel pranzo come gli italiani fanno: Primo piatto, una pasta fatta in casa, con carciofi. Dopo, come secondo piatto, un buglione, come mai avevo mangiato. L’isalata dopeo e come dolce, fragioli talgiato in pezzi con zucchero. Grazie zia, il pranzo era molto buono.
Abbiamo parlato tanto, del Brasile, della mia bisnona, della mia mamma, così, come già fossimo amici da secoli. Loro ci hanno tratatto beníssimo, e gli ringrazio per tutto! Dopo il mio cugino Leonardo ci ha portato in macchina, a conoscere le città di Sorano, che è la città del mio bisnonno, e la città di Sovana, e dopo ci ha portato in suo pezzo di terra in campagna, vicino a Pitigliano. É stato un bel giorno. Mio nipote, Michele, ha fatto molte cose in campagna, con suo picone e com il tagliaerba!
Dopo che abbiamo fatto questa fita a Sorano, Leonardo ci ha portato nuovamente a Pitigliano, e mia zia Graziana ci aspettava in una piazza dove si poteva vedere il centro della città e il tramonto. Un panorama belissimo. Abbiamo fatto molte fotografie e abbiamo raccontato tante storie. Quello giorno è stato un giono lungo ma molto piacevole!
L’indomani era domenica, e siamo andati con zia Graziana in una chiesa, che è nel centro della città. . Zia Graziana ci ha portato con la sua macchina, ma prima abbimao visto la piazza più antica della città, e anche dove la mia bisnonna e leia abitavano prima. Le vie erano strette, ma belline, con il tuffo delle case e i fiori delle terraze. Dopo siamo andati alla chiesa, che era antica ma molto bella.
Dopo siamo andati a casa per cambiare i vestiti e fare una gita con mia cugina Laura alle vie cave degli etruschi. Queste sono vie in mezzo a un bosco li vicino, dove gli etruschi avevano scavato il tufo per cambiare le vie che arrivano alla cittá, per rendere il terreno piano. Così siamo andati a piedi, e mio nipote Rocco è andato in bicicleta. Siamo andati in mezzo al bosco e dopo abbiamo visto le vie, a 3,4 metri basso del bosco. La temperatura lì era diversa, perchè il tufo e il bosco fanno abbassare la temperatura. Nelle vie cave ci sono anche le tombe degli etruschi, perchè loro pensavano che quello fosse un luogo sacro e facevano queste tumbe fuori dalla città. Abbiamo camminato un’ora e mezza più o meno, in mezzo a queste vie, queste tombre e nel bosco. Grazie a Laura, ci siamo divertiti molto. Dopo mia zia e tutti i miei chi aspettavano per un altro bel pranzo: Lasagne di zucchini come primo piatto e patatine e pole come secondo. Abbiamo mangiato e parlato molto. Dopo siamo andati com Leonardo in macchina a prendere il treno alla volta di Pisa.